Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #31
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Vorrei che tu la vedessi la povera collina con in cima il suo paesello:
non un metro della sua terra è intatto, ovunque son buche di piccole granate e crateri scavati dai famosi 305.
Ogni metro di quella terra è stata concimata col sangue di un soldato d’Italia:...
Come ti dicevo, nella notte del 24 eravamo padroni di Oslavia.
Nella notte dello stesso giorno ci veniva dato l’ordine di abbandonare il villaggio e tutta la collina per ritirarci su una nuova linea.
L’ordine provocò un po’di stupore...
ma eravamo tanto stanchi che ci apparve come una liberazione: