Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #6
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Caro Beppino
Ho ricevuto oggi la tua lettera in data dieci del presente mese, e son rimasto molto dispiaciuto nel sentire che sei stato poco bene, ma spero che a quest’ora sei perfettamente guarito.
In riguardo alla licenza non c’è più speranza.
Adesso speriamo ad arrivare sano e salvo in Italia, se è vero che si ha il cambio di corpo d’armata.
Giacché mi hai fatto domanda se sto bene voglio darvi mie condizioni.
E se avessi venuto a licenza allor si che avrei potuto raccontare qualche cosa.
Di quando posso dirvi sofferenze puoi immaginare, sotto acqua sotto a vento patito di sonno, coi piedi pieno d’acqua gonfi, bisogna andare avanti non c’è pietà.