Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #24
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Mamma voglio chiamarti così, perché lo riconosco il tuo meritevole affetto che nutri su di me e così vogli anche raccontarti che domani si inizieranno un altro pericoloso combattimento cosi se avrò la fortuna di rimanere con un’altra mia ti racconterò tutto come l’abbiamo passati.
Sarà un atroce dolore per te sentendo tutto ciò che ti descrivo ma come debbo fare una volta che non ne posso più.
Non solo io ma tutti i miei compagni del reggimento a scritto ai loro cari ed io sapendoti più forte di mia madre ho voluto a te comunicarlo perdonami se ti recherò dolore.
Pregoti anghe di non far sapere niente a mia madre perché morrebbe di crepa cuore —
Intanto abbi i miei cari affettuosi saluti e un forte abbraccio assieme al tuo caro marito tuo aff.mo figlio Virginio
Peppino dove si trova:
Tanti saluti vi invia i miei compagni di porto Sangiorgio