Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #12

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Si, stolto fui acredere a tutto quello che non era altro che piena buggiarderia, le fatalità dell avita furono tale, e adesso dove miritrovo:

e come:

mitrovo al macello degli ambiziosi è privo di ogni libertà:

Libertà vo cercando cosi cara Comesa che per lei vita risuona (Dante).

Lim’ortale Dante non si doveva perdere a descrivere lavita che sipassa intrincea, noi stiamo sotto le più orrende sofferenze se ci abiamo voglia di dormire (è dove sidorme) sotto pioggia sia Naturale come pure di proiettile che con laloro ardua velocita le sentiamo venire e il loro potente fischio cie rimasto nel nostro timpano — sssi sssi sssi.

La sporcizia e cosa di non crederla, ciabiamo la biancheria addosso di 4 mese fa, ormai è tutta cenciosa e piena di sudiciume oltre diccio è tutta coperta di grossi pidocchie, le nostre distese unghie si debbono utilizarsi aforma di grattuggia, per tutta la distenzione del nostro corpo e piena di sgraffiature come se ciavessimo battuti con un fiero Leone —

il rancio fa schifo soltanto a guardarlo non si puo mangiare per il gran puzzare, il Pane nemeno se simette una danamite sipuo rompere la gran forza del freddo che arriva a 28 gradi sotto zero lo fa diventare in quel modo nelle più profonde tenebre dell’aoscura notte si sente abassa voce, rancio rancio ragazzi:...