Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #8
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ma pero io che vedo che questi ignoti dalle verità dei giornali se ne stanno rintannati nei paesi.
Al Sicuro.
Ora io vi voglio parlare un po di tutto quel che sucede nel vostro ingnotismo, sul contrabando del nostro governo.
Nella regione di Vall Arsa la quale fu riconquistata dopo averla perduta per il volerlo dei nostri uficiali Generali ma però lievi furono le perdite nostre nella riconquista.
Solo che nei reggimenti 61 e 62 e 162 si perterono solo che 1500 oppure 1600 per ciascheduno e poi 5 o sei reggimenti daltri altrettanto.
Il nostro 61 dopo ben otto volte di attacco riuscì a falire per il suo grande smercio di carne macellata, del nostro governo, contrabandata sulla crudultà dei nostri internazzionalisti.
Il nostro 162 pure, dopo undici volte di contratacco, falì per la sua grande macelazione.