Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #12
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Solo che nei reggimenti 61 e 62 e 162 si perterono solo che 1500 oppure 1600 per ciascheduno e poi 5 o sei reggimenti daltri altrettanto.
Il nostro 61 dopo ben otto volte di attacco riuscì a falire per il suo grande smercio di carne macellata, del nostro governo, contrabandata sulla crudultà dei nostri internazzionalisti.
Il nostro 162 pure, dopo undici volte di contratacco, falì per la sua grande macelazione.
Il nostro quarto Alpini e un grande macelaio che fornisce anche l’Austria e la Germania di contrabando dai nostri giornali.
Il settimo Bersaglieri benché sprovvisto di munizzioni riuscì a rippiegare sul' Altipiano diffendendoci fino coi sassi.
E poi le nostre artiglierie non anno potuto sparare neanche un colpo per sprovista di munizioni, ma pero ben provviste di dinamite son state fatte saltare in aria.
Dunque io approvo che il pianto internazionale è ipocrisia.