Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #19
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
che ti pare, mio caro amico Luigi:
che noi altri qui, non solo che facciamo i sacrificii più grandi, che non l’avrei fatti nemmeno se avessi veduto la mia famiglia morire di fame, tu certamente potrai immagginare quanto sia sacra la famiglia, eppure, il figlio più modello non l’avrebbe fatto, no per la cattiva volontà ma non si può soffrire —
basta solamente dirti una sola cosa, che tutti noi qui, serviamo pure come pascolo ai pidocchi.
Tu stesso puoi sapere come io partivo di Buenos Aires che entusiasmo io avevo:
quei giorni dimmi tu stesso dove se neandò, perché viste tante è tante cose, che io qui non posso dirtile, altrimenti la censura non la farebbe arrivare alle tue mani è perciò mi conviene tacere.
Ti dico pure che del giorno che sono partito non conosco più il letto, la nostra lana sono le pietre il fango:
ha se tu vedessi i nostri fianchi sono tutti pieni di calli come la mano del più contadino, non basta tutto questo, siamo immezzo ha una quantità di criminali, che non basta che noi facciamo del più, ci maltrattano pure.