Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #9
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Vi scrivo ancora dalla trincea della prima linea seduto vicino alla feritoia dove guardo attentamente quella nemica...
dico nemico ma oramai anche loro cristiani ed innocenti come noi:
solché i barbari e gli assassini sono gl’infami Governi colpevoli di tanto massacro umano.
I tristi effetti dell’inumana guerra con tutti i suoi errori [... ]
Nessuno ne potrà vincere quell’impegno che con l’uso della forza militare per quando più ne possiede potrà arrivare al suo intento se pure una parte dei belligeranti non sarà costretto cedere per la fame...
Basto dirvi che in trincea mandano gl’invalidi tutti quelli ancora con le ferite inguaribile o sia aperte, dove si vanno a prendere più i soldati:
Da Zona di guerra A Napoli