Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #20
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Anch’io l’aiuto ad inventarne di nuove, come procuro di tenerlo sereno, ma creda non è il momento d’inserenire gli altri, dato che anch’io ò perduta tutta la buona speranza che avevo.
In questi giorni terribili la guerra è orribile — tuona continuamente il cannone giorno e notte, e gli animali degl’austriaci qualche volta ci fanno correre maledettamente in galleria...
Non gli racconto di più, solo lo prego di aprire bene gli occhi, prima di venire costì — altro è il parlar di morte altro è il morire — così parla il proverbio...
La prego anche di mantenere l’assoluta segretezza per la sua e mia famiglia, perché i miei mi credono tuttora al mio solito posto, e pur lontano da Mario.
Ha letto i giornali:
A letto l’articolo di Barzini per la presa del Cucco:
Quanto deve esser bello il leggierlo in Italia: