Voci della Grande Guerra

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1917 Mia adorata Ines Rispondo alla tua cara lettera del 23 e sento co molto piacere di salute state tutti bene e come ti posso assicurare di me per il momento, mi dici se gli scrissi alla zia, si gli scrissi e gli mandai addirittura addire che ti assistesse, mi dici che ai ricevuto la cartolina di Potgora e non sai dove resta il monte Santo nella cartolina non si distingue bene, riguardo alle cartoline illustrate non pensai attaccare il francobollo dai lati ma pazienza, ho ricevuto i capelli della mia cara Dina e li ho subito baciati e li o accettati volentieri e li tengo di conto che vi voglio tanto e tanto bene più che me ne vuoi te:

mi dici del giornalino ma ti prego di non ingrullire e mandarmelo perche la voglia di leggere questa roba non viene perche ci à altri pensieri come ti figurerai mia Ines quello della pelle e non viene il momento di leggere.

Cara Ines mi domandi se sono sempre nel solito posto, io No:

è diversi giorni che sono partito da Cussignacco e ora mi trovo nella terra maledetta Austriaca dove è il fervore combattimento mi trovo alla destra di Gorizia ossia nel vero Carso e che fino ad oggi siamo di riserva che fa altro che passare feriti — mia cara Ines non credere che io ti scriva delle fandonie per farti stare male quello che ti scrivo è tutto al vero e credi non si puole avanzare per niente, anco sul M.

Santo è stato occupato dalle 4 o 5 volte dai nostri e dopo poche ore gli è toccato tornare indietro e con molte perdite, credi fano proprio per farci morire, ma se mi riesce guardo di andare prigioniero, oppure ferirmi.

Cara Ines guarda di farti coraggio più che puoi o di pregare per me, che ti voglio bene.

mi dici che i capelli li metta nella cassa dell’orologio non ce li posso mettere perche non centrano li ho rinvoltati in un foglio e li tengo per memoria nel portafogli.