Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #18
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Altro non mi resta che salutarti di vero cuore sperando una tua buona salute come pure mi trovo anchio dammi spesso tue nuove che molto li desidero mi dico tuo aff.mo fratello Fedele Amati genitori questo semplice foglio voglio impiegarlo a scrivere a voi tanto per consolarvi nei vostri lavori.
Caro babbo e Mamma, me lo immagino i giorni tristi che passerete, nel vedere tutti questi movimenti, esser misurati anche i viveri, la roba cosi cari, le disgrazie che sucede giornalmente e non sapere il giorno di una tefinitiva, questo sarebbe tutto niente basta la buona salute e poi si rimedia a tutto.
Cara Mamma quando fai la tua fotografia io la desiderei averla, quanto quella del mio babbo mi consolo e mi sembra di essere a casa e vederlo in persona — mi sembra che sia venuto più giovane, a tutti quelli che lo fatta vedere dicono che è mio fratello, non credono che sia mio padre — mamma fa un sagrificio e fa la fotografia che desidero molto averla con me.
Cari genitori state pure col cuor tranquillo che io al presente la passo bene e sto benissimo tanto di salute come di vita.
Non mi resta che salutarvi di vero cuore uniti in saluto al Sig.
Ettore e tutti quelli che domandano di me.
Ricevete un bacio e un abbraggio dal vostro figlio Fedele che molto vi vuole bene e vi ama.