Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #22
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Perché al paese dove sono io ce una gran stazione di treni che scaricano sempre canoni e tutto il materiale di guerra.
Dunque saprai bene che i reoplani vanno a splorare e vedendo sempre di continuato di questo sbarchi è poi di qui quando i nostri compagni gli Fanno prigionieri gli Fanno dire qualche parola se no li costringano a Farli del male e loro dicono la verità e non sanno che per una solo parola basta per farne amazzare centinaia, Per dirti tutto in questi diversi anno butato circa cinque tonelate di esplosivo ogni notte sul quadrato di circa cinquecento mentre sulle prime notti non sapendo ancora niente dove si poteva fugire ne anno massato più di mille e Fando diverso male del materiale che qui si trova.
Termino con questo mio raconto perche non so descriverlo al quanto qui è successo.
Ti bastera sapere che io tengo molto coraggio ma in questi giorni mie venuto di Farmela nei pantaloni della crande paura che preso.
Dunque prego ate di non farti nesuna inlusione su questo mio nararti di più in questi posti si trova dei Borghesi e nella prima notte ne anno amazzato un centinaio solo nel primo colpo che fu stato sparato.
Dunque speriamo che questa Facenda Finisca piu preso che sia possibile perche ne anno Fatto abbastanza dei morti.
Sul momento la posizione è molto critica ma si spera che i nostri comandanti anbiano preso delle preacuzioni per poterli scuofingerli subito.