Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #47

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
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Contenuto

Come va dunque colà, ve la passate meno peggio:

ditemi qualche notizia quando scrivete, da tempo ti chiesi pure sale purgativo, se non l’hai spedito, spediscimelo pure, anche un mazzo di carte da gioco.

Mi saluterai tutti i parenti, oppure chi credi te, e la tua cugina e famiglia distintamente, la Matilde e famiglia e Domenico.

Saluti affettuosi ai genitori ed ogni sorta di bene, un milione di baci a te... ed Ada tuo fedele Cipriano Da Theresienstadt (Boemia) A Bologna 24 giugno 1917

Come già vi ho scritto fui fatto prigioniero la mattina del 4 giugno, dopo pochi minuti che avevano sospesi i nostri lavori in prima linea, lavori che da oltre un mese e mezzo facevamo.

L’attacco nemico fu così fulmineo che non ci fu possibile neanche di difenderci e fui preso unitamente a due colleghi, che ora si trovano qui e ad una settantina di uomini della mia compagnia.

Appena prigionieri fummo condotti prima a piedi poi in treno fino a Lubiana ove spedii il primo telegramma... poi...