Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #56
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ciò non ostante la vita che si conduce è abbastanza buona.
Abbiamo una sala convegno dove si fanno giuochi di Sala, un Teatro dove si producono artisti improvvisati, un cinematografo e seralmente concerto, ballo e varietà.
All’esterno nel cortile, giuochi di boccie, tennis, calcio.
Gli Ufficiali e soldati austriaci ci trattano cortesemente e ci concedono tutto quanto è loro possibile.
Io attualmente sono Comandante di pompieri e bazzico per la cucina...
Il clima qui è buonissimo.
Da Theresienstadt (Boemia) A Goldau (Svizzera) 3 luglio 1917 dunque secondo te io ho fatto male a disertare per salvarmi la vita, allora secondo la tua coscienza io dovevo rimanere a morire in guerra.