Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #11
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
1918 Affido la presente ad un mio amico inglese che rimpatria domani.
A quanto vedo nessun risultato si è avuto dell’altre mie lettere che ti ho inviato con i miei amici rimpatriati.
Ti ho scritto molte volte che qui se non si ha pacchi dall’Italia si muore.
Ho capito bene che le mie parole son seminate al vento, perché a Montalbano non si soffre la fame, nessuno crede ai miei scritti.
Di quei 300 000 persone ultimi arrivati sin’oggi ne son morti 75 000 e tutti di fame (deperimento organico).
Tutt’ora ne muoiono 30 e 40 al giorno.
Non credo che voialtri pretendete che io sia incluso nel registro dei morti.