Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #22
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Papà sei ancora del parere di seguitare la guerra:
Non hai fatto il prestito per andare a visitare Trieste e Trento:
Dove ti è andata a finire la tua famosa idea che coll’entrata dell’Italia in guerra in tre mesi tutto fosse finito:
Forse finirò io e tanti altri, ma la guerra ancora va avanti Da Mauthausen (Austria) A Alberobello (Bari) 16.
2. 1918 ti hanno levato il sussidio.
Sono grandi vigliacchi perché io quando fui fatto prigioniero fu colpa del mio tenente e non è colpa mia, e poi noi fummo fatti prigionieri in 32 soldati e caporali e 2 sottotenenti come fanno a dire che io sono disertore:
Da Mauthausen (Austria) A Cellino San Marco (Brindisi) 22.