Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #91
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ve ne sono 1200 in quel Campo tra ufficiali e sott’ufficiali senza parlare di truppa.
Per un pezzo di pane hanno dato tutti orologi, catene, anelli, mostrine infine tutto.
Quelle canaglie di tedeschi, si direbbe che li trattano peggio degli austriaci Da Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) A Csòt bei Papa (Ungheria) Fiorenzuola 8. 6.
1918 Caro fratello, Le tue cartoline fino ora le o ricevute tutte ma mi dispiace perché tu di posta ricevi cosi rare volte e pensare che si scriva cosi spesso, oreclamato alla croce rossa per il pane e man detto che tariverà poi tutto a una volta ed ora sono sospese fin da Aprile — io o pagato due mesi Febbraio e Marzo e poi anno sospeso e appena apriranno mi procurero e replicherò labonamento.
Se dopo la tua disgrazia mavessero lasciato il tuo susidio e con quello che ci metto io non avresti soferto tanto perché t’avrei mandato anche dei denari e anche che ti facessero la ritenuta che ci aspetta un po ne avresti goduto anche te e invece faccio tutto quello che posso ma capirai ciao tua M. Corinna.
Da Vienna (Austria) A Azeglio (Torino) 20.
6. 1918