Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #115
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
E se quì siamo in tanti, lo dobbiamo a certe capre:...
Credo però che si sbagliano e lo sapranno al veder rimpatriare (molti purtroppo non arriveranno a quel giorno) dei sovversivi e prossimi emigranti Da Francoforte sull’Oder (Brandeburgo) A Tortorici (Messina) 26.
8.
1918 Mi trovo imprigionato nelle carceri di Spandau West.
senza alcuna mancanza.
Siamo in venti sottoposti a dura disciplina per rappresaglia.
Siccome in Italia hanno condannato quattro tedeschi a cinque anni di reclusione, senza che meritassero qualche condanna, hanno preso perciò venti italiani e li hanno rinchiusi in carcere.