Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #235
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
in Italia non fu neppure comunicato che il Isvizzera si erano adunati i plenipotenziari Italo-Austriaci Qui invece ne fu data ampia comunicazione, e si seppe che l’Austria, come già l’anno scorso — avrebbe fatto di tutto, per ottenere lo scambio dei prigionieri validi che avessero molti mesi di cattività.
Ma ormai tutto deve esser abortito e per colpa di chi è facile immaginarlo:
ritorneremo, ma forse qualcuno dei nostri grandi papaveri avrà a pentirsi di aver abbandonato, trascurato quei prigionieri che hanno compiuto degnamente il proprio dovere:
Sarà mezzo milione di Italiani che riverserà tutto il suo malcontento, il suo astio contro chi poteva alleviare dolori e sacrifici E non si creda che la gioia del ritorno, del rivedere, delle nostre aspirazioni soddisfatte, possa far dimenticare le dure sofferenze Da Poggio Rusco (Mantova) A Dego (Savona) 23.
11. 18 Finalmente dopo aver abbandonata l’Austria, quella brutta Nazione del freddo e della fame, ora, ovvero all’arrivo in Italia credevo in pochissimo tempo di avere la fortuna dopo tanto sospirarla di rivedere i miei cari, al rovescio ci portarono quì in un paese accantonati che saremo tre o quattro mila.
Tali quali siamo arrivati siamo ancora, non ci hanno ancora né cambiata la biancheria, né fatto un bagno né procurato per il rancio regolare, che fino dal giorno 9 si è sempre mangiato asciutto e freddo, e facilmente per un po’di giorni ci terranno ancora quìora quì si tratta di una convalescenza, e almeno per una convalescenza ci vorrebbe altri trattamenti, viceversa è un vitto peggio di quello della trincea e dormire per terraA proposito di soldi ne avrei anch’io qualcuno, ma sono austriaci e non si possono cambiare per ora e forse chi sa quando:
anzi c’era uno che li cambiava dando il 40 per cento solamente — cambiava 20 lire ogni soldato.