Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #239
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
11. 18 Finalmente dopo aver abbandonata l’Austria, quella brutta Nazione del freddo e della fame, ora, ovvero all’arrivo in Italia credevo in pochissimo tempo di avere la fortuna dopo tanto sospirarla di rivedere i miei cari, al rovescio ci portarono quì in un paese accantonati che saremo tre o quattro mila.
Tali quali siamo arrivati siamo ancora, non ci hanno ancora né cambiata la biancheria, né fatto un bagno né procurato per il rancio regolare, che fino dal giorno 9 si è sempre mangiato asciutto e freddo, e facilmente per un po’di giorni ci terranno ancora quìora quì si tratta di una convalescenza, e almeno per una convalescenza ci vorrebbe altri trattamenti, viceversa è un vitto peggio di quello della trincea e dormire per terraA proposito di soldi ne avrei anch’io qualcuno, ma sono austriaci e non si possono cambiare per ora e forse chi sa quando:
anzi c’era uno che li cambiava dando il 40 per cento solamente — cambiava 20 lire ogni soldato.
Sicché con otto lire al giorno d’oggi specialmente trovandosi in giro, fan presto a sparire e perciò trovandomi quà in questo modo senza soldi e con una pagnotta e una scatoletta al giorno, colla volontà di venire a casa e il freddo e la disciplina, devo dire che in questi ultimi mesi di prigionia stavo meglio che qui e di molto per tutto Da Vienna (Austria) A Fornovo di Taro (Parma) 28.
11. 1918 Cari Genitori dora sto dinviare a voi il mio più bellissimo ottimo stato di Salute e sepre col sperando di tutti voi familia e vi prego di più non pensar male di me che sto molto bene e ansi vi dico che mestiere edora cucer mi trovo cità di Vienna e guadagno 50 L’alla setimana e da mangiare dunque vi prego che state contenti allegri quando ricevo risposta vi spieghero daltro — vi o scritto unaltra volta non so se la vete ricevuta.
E quando mi scrivete ditemi se mi anno di chiarato disertore se e di si fate D D e se e di no fate no e vi dico che o ricevuto 12 pacchi e la prigionia lo pasata bene tralascio col Salutarvi e baciarvi tutti quanti — state allegri.
buone feste nalatizie — mi firmo vostro filio Licinio Una stretta di mano.