Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #49
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Si legge nei giornali che Venizelos domanda agli alleati per la Grecia vestiti, armi e pane per le sue truppe, pane per la popolazione.
Di fronte alla realtà, senza falso orgoglio, l’Italia deve fare altrettanto.
Si osserva: per avere 100 franchi francesi, e cioè la stessa merce che si compra con quella somma, si devono spendere 150 lire italiane; per avere una sterlina, più di 40 lire italiane.
Non parliamo del cambio con la Svizzera che supera il 200 per cento.
E mai possibile che un italiano, il quale deve, per vivere, fare un sacrificio di metà superiore a quello che fa un francese, di 3/5 superiore a quello che fa un inglese, è possibile che resista quanto loro:
Il popolo soffre.
Vi sono alcune migliaia di persone che della guerra non fanno che godere vantaggi.