Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #38
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | L, 195 |
N Pagine Pref | 50 |
N Pagine Txt | 195 |
Parti Gold | 9-51 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Non ti impressionare, quello che ti scrivo è nulla per me se tu e il babbo vi saprete mantenere tranquilli;
vedi, passerei all’altro mondo senza nessuna preoccupazione se fossi sicuro di voialtri.
In questo momento in cui scrivo sto per affrontare un grave pericolo.
Il mio saluto vola a te, mamma adorata, a te babbo mio.
Una soddisfazione vi conforti, che un vile non lo sono stato mai e che ho dato la vita alla testa dei miei soldati, là verso il nemico, volontariamente e senza tremare.
Ti bacio col babbo e con Rodolfo e vi stringo entrambi al cuore.
MARTINO.