Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #8
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | L, 195 |
N Pagine Pref | 50 |
N Pagine Txt | 195 |
Parti Gold | 9-51 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Carissimo Padre, ormai credo non si discuta più, nè ci sia da illudersi ulteriormente;
la guerra, prima o poi, ci sarà, perchè è necessaria, perchè il popolo la vuole;
bisogna soltanto prepararsi, bisogna essere coraggiosi ed affrontare i pericoli con la massima calma e serenità d’animo.
Fortunato chi ad essa sopravviverà, per raccogliere il plauso dell’Italia tutta, per gustare le gioie della vittoria, soddisfatto del suo dovere, altero del suo valore, superbo della sua gloria:
Capisco quale dolore è riserbato per voi, quando saprete che anche io sarò nella mischia;
prima che soccomba voi avrete già troppo pregato e pianto per me....
Ma non bisogna scoraggiarsi.