Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #13
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | L, 195 |
N Pagine Pref | 50 |
N Pagine Txt | 195 |
Parti Gold | 9-51 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Beati coloro che si sentono sollevati verso i più alti ideali da tutta una famiglia che italianamente sente.
Le vostre ultime lettere le porterò proprio sul cuore e formeranno uno scudo più forte dell’acciaio perchè materiate del vostro più forte affetto e delle più sante aspirazioni.
Se tornerò, come spero moltissimo per voi tutti, io avrò compiuto il mio dovere.
Se mi sarò dovuto sacrificare sull’altare della Patria, non mi compiangete, andate piuttosto orgogliosi dei miei vent’anni utilmente spesi, perchè io stesso, fino all’ultimo istante, non compiangerò la vita, convinto che essa non vale la redenzione di Trieste e delle nostre terre nè la liberazione del «Mare Nostrum» finalmente.
Con l’augurio di riabbracciarvi tutti, coi parenti e gli amici, solo dopo la Vittoria, vi mando tutto il mio cuore perchè possiate leggervi nudamente le mie volontà, il mio affetto, i miei sentimenti.
Un caldo abbraccio per tutti voi miei cari, e ai miei genitori chiedo la Santissima Benedizione.
Coraggio e sempre viva l’Italia: