Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #15
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | L, 195 |
N Pagine Pref | 50 |
N Pagine Txt | 195 |
Parti Gold | 9-51 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Io da lontano pongo i sempre vivi fiori dell’anima sulla tomba di mio fratello.
Ma bisognerebbe che i passanti sapessero che fu un eroe:
diciamolo pure con orgoglio in faccia a tutti.
Io, più di voi, posso trarre l’alto significato della motivazione che accompagna la medaglia al valore del nostro Attilio e degnamente ammirarlo.
Se questa lettera arriva in tempo, dì a Luluzzo che vada alla villa e raccolga una rosa — la ponga lui stesso presso l’immagine di Attilio — mentre io prego per Lui, quantunque non abbia bisogno delle preghiere d’alcuno perchè il suo dovere l’ha fatto con onore.
E tu sii forte, mamma, non lasciamo troppo sfogo al sentimento.
Ricordiamo che altri giovani, non meno buoni di Lui, son caduti, e tante madri, come te, piangono amaramente.