Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #25
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | L, 195 |
N Pagine Pref | 50 |
N Pagine Txt | 195 |
Parti Gold | 9-51 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
avevo voluto suscitare in lui questo bisogno di bellezza, di grandezza, che ha dato, ha dato sì, povero figliolo, i suoi frutti....
Era così intelligente:
e aveva un’anima così aperta ad ogni opera di bellezza e di bontà e così buono, era, era, era, capisci:
Povero bimbo mio:
Io vivo con lui tutta questa mia nuova vita di soldato:
e, se Dio mi dà grazia di vederli, ho portato a posta la pistola sua, quella che han tolto di dosso a lui ferito a morte, per riprender la partita interrotta il 30 giugno....
ma li vedrò: