Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #11
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | L, 195 |
N Pagine Pref | 50 |
N Pagine Txt | 195 |
Parti Gold | 9-51 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
si vede che il suo bimbino non gli vuole più bene e che vuole che il suo papà vada dove gli austriaci tirano tante cannonate e tante fucilate.
Ci deve proprio andare papà:
Ricordati, bimbino mio, che cosa ti disse papà prima di partire.
(Al figlio Enrico Antonio).
Papà è tanto contento, perchè ha saputo che il suo bambino maggiore è tanto tanto buono, e va a scuola volentieri e sta attento e studia.
Bravo Lellico mio:
si vede che proprio sei un ometto che capisci come la mamma, ora che il papà è lontano, alla guerra, abbia bisogno di essere tranquilla e di non aver preoccupazioni per la condotta o gli studi del suo figliolino maggiore: