Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #545
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
per noi erano riserbate delle vetture di terza classe, quante bastavano a contener pigiati i 226 ufficiali. —
Anche il povero Giambertone, rimessosi appena da una polmonite quasi mortale;
pallido, disfatto, senza forze, venne imbarcato con noi, senza pietà.
Il treno lasciò Rastatt poco dopo le 5 pomeridiane del 27 marzo 1918, con tempo sereno. —
Alla stazione, nel parapiglia, chi avesse voluto avrebbe potuto fuggire, anche in treno, sapendo il tedesco o avendo marchi imperiali.
Ma la partenza era avvenuta improvvisa, e nessuno era preparato, poiché tutti pensavano di iniziare i loro tentativi con la fine di aprile. —
Io mi rammaricai grandemente, quando vidi che prendevamo la via del Nord;