Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #756
Autore | Gadda, Carlo Emilio |
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Professione Autore | Scrittore |
Editore | Garzanti |
Luogo | Milano |
Data | 1991 |
Genere Testuale | Diario |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 149 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 149 |
Parti Gold | 13-131 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
In guerra quest’idea era la patria, e il mio onore di soldato, e il culto della forza morale di colui che supera continuamente sé stesso.
Fuori della guerra era l’ideale della mia opera, concepita per me come un dovere nazionale ed umano.
Ma questa fede era già scossa da mille circostanze terribili, interiori ed esterne;
se ora sapessi d’essere ammalato, l’animo strangolato dalle giornate di Caporetto mi verrebbe totalmente meno. —
Ore 10 antim. —
Quindi anche oggi sono inquieto, nervoso, alterato nell’animo;
pensieri di morte e di desolato decadere si alternano con lampi di ricordi radiosi: