Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #9
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | L, 195 |
N Pagine Pref | 50 |
N Pagine Txt | 195 |
Parti Gold | 9-51 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
ti ringrazio vivamente dell’affetto che mi dimostri e delle buone parole che mi dici nella tua ultima del 16 corrente.
Ti assicuro che specialmente ora si sente tutta la dolcezza dell’amicizia, ed il vedere quanto i buoni amici si interessino di noi è di immenso conforto.
… Io partirò forse stasera, certamente domani, per il campo di aviazione di Torino.
Oh, non è stata un’idea bizzarra la mia, te l’assicuro:
Mamma mi scrisse una lettera desolata, ed io ho sentito il bisogno di illuderla, dicendole che non sarei più partito.
La felicità che io lessi in una sua ultima lettera per la buona notizia data mi riempie di sgomento ora e mi fa pensare che il dolore le sarà rinnovato più aspramente se ella saprà che sono effettivamente a Torino.
È l’unica spina che porto nel cuore, è un nuovo sacrificio e forse il maggiore: