Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #47
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | L, 195 |
N Pagine Pref | 50 |
N Pagine Txt | 195 |
Parti Gold | 9-51 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Infatti, chiamandoti mamma, sono sottintesi due baci caldi ed affettuosi, mentre se ti chiamo madre un solo bacio ti mando.
Ed è proprio così, sai.
Resto quasi umiliato quando l’angolo della cartolina in franchigia non mi permette di chiamarti con questo nome sublime:
ma conosci mamma, hai compreso tu il grande, l’immenso amore che ti porta il figlio:...
A nessuna creatura mai porterò l’affetto potente che porto a te.
La tua felicità futura, la tua vecchiaia tranquilla sono il mio ideale;
tu sei l’ara dove sacrificherò il sacrifizio di tutta la mia vita.