1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 53 | Lahovary mi esponeva per conto di Bratianu in quale difficile situazione si trova la Rumenia , e come la famiglia reale e il governo potrebbero, stretti nella morsa tra i massimalisti e gl’Imperi centrali, dover esulare lasciando a un governo di fatto di concertarsi alla meglio col nemico per non rovinare completamente il paese, riducendolo alla condizione disgraziata attuale della Serbia . | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 55 | Ho risposto che capivo tutte le difficoltà della situazione rumena, e riconoscevo che la sua condotta era stata fin qui leale e coraggiosa e non volevo né potevo dubitare dell’avvenire; ma che in nessun caso e in nessuna ipotesi gli alleati potevano ammettere e tanto meno riconoscere una qualsiasi pace separata col nemico; che a parer mio queste insistenti domande di Bratianu per ottenere un’approvazione di politiche eventuali da seguirsi in casi ipotetici pessimisti erano pregiudicevoli agl’interessi stessi del governo rumeno perché atti a destare la diffidenza degli alleati, che potevano scorgervi una artificiosa preparazione di future scappavie e giustificazioni. | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 120 | Bratianu faceva risultare come, dato il voltafaccia dell’ Ucraina verso gl’Imperi centrali e la ostilità dei massimalisti, egli veniva a trovarsi preso tra due fuochi senza possibile scampo; | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 123 | Bratianu contava dunque che in ogni eventualità gli alleati dovessero mantenere intatti i loro impegni verso il suo paese. | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 124 | Ho risposto che le notizie venute da Jassy parevano meno disperate, poiché quel Consiglio militare escludeva la probabilità di una offensiva tedesca; che Bratianu chiedeva addirittura una assoluzione prima del peccato; che gli alleati pur riconoscendo le difficoltà della situazione non potevano mai autorizzare sotto nessuna forma una pace separata; che, facendo altrimenti, si sarebbe data una forte spinta a tutti gli elementi disfattisti nei vari Stati a promuovere le paci separate. | |
1915, Sonnino Vol. I, pp. 59-83 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1914-1916 | 183 | Fa elogi di Bratianu il quale a Berlino ha fatto sconfessare Istrati e Diamandy nella loro propaganda guerresca. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1812 | Dà lettura di un telegramma nel quale è riferita la risposta del Bratianu all’ Inghilterra . | |