1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 360 | D’Annunzio è partito. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 565 | Ho ricevuto una epistola di D’Annunzio che è un volume. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 579 | I documenti sono le annunziate già due lettere di D’Annunzio : | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 581 | In sostanza in dodici pagine ottimamente scritte D’Annunzio espone un solo desiderio: di esser lasciato andare sopra un aereoplano per lanciare su Trieste «chiusi in sacchetti a metà riempiti di sabbia» molti esemplari di un suo manifesto che dica ai triestini i nostri successi e li inviti a pazientare e a confidare, e infonda loro coraggio ecc. ecc. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 584 | se anche in altre mani, la popolazione rimasta a Trieste dopo le diverse chiamate alle armi, gli imprigionamenti, gli esilii volontari o costretti, non è molto favorevole a noi e non la muterà un manifesto di D’Annunzio che durerà fatica ad intendere. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 729 | 8 agosto Un telegramma dell’amm. Cutinelli al Ministro della Marina dà la notizia che D’Annunzio ha finalmente volato su Trieste e lanciato i suoi manifesti. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 731 | Il velivolo sul quale era D’Annunzio fu forato da una palla di mitragliatrice. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 732 | Telegrafo a D’Annunzio a Venezia . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 747 | D’Annunzio mi risponde da Venezia ringraziando della parola amica. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 824 | Cagione di siffatto fiero proponimento di atto fierissimo, lo avere S. Maestà ricevuto in udienza il D’Annunzio dopo che questi, nel discorso al Costanzi , imputò al Giolitti un tradimento e lo designò all’odio pubblico come traditor della patria. | |
1917, lettere varie, in Procacci, pp. 507-517 2000 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra | 98 | La restrizione prima, la sospensione poi dei pacchi a gente che sta morendo di fame è vergognoso, come è vergognoso aver lasciato pronunciare da quella marionetta degenerata di D’Annunzio che noi siamo degli imboscati di oltr’ Alpe e degli svergognati. | |