1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 567 | E dice De Fanti , barbetta rossa, cuor d’oro, sottotenente da venti mesi perché le carte gliele smarriscono sempre, e sfottuto dal colonnello che non capisce quanto orgoglioso eroismo, quanto spirito di sacrificio sia sotto la sua scontrosità ruvida di cadorino — dice De Fanti : | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 603 | Ma i soldati di Busa tutti friulani, e qualcuno dei miei ufficiali, Romanin da Forni Avoltri , Scarpa da Udine , De Fanti da Agordo , ignorano tutto della loro famiglia; | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 657 | E De Fanti teme che si siano radunati nemici in angolo morto sotto il reticolato, e balza in piedi fra una raffica e l’altra sulla trincea e butta — e colpisce nel vivo — bombe a mano lì sopra, barba al vento, decisione d’eroismo stampata sulla faccia. | |
1921, Monelli, pp. 132-229 Monelli, Paolo 1921 Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino | 658 | L’altra notte udimmo gli urli delle donne di Enego , quando v’entrò l’austriaco — e De Fanti pensa a sua madre e alle sorelle rimaste nel borgo cadorino e una volontà inflessibile di vendetta gli segna la fronte. | |