1915, lettere, in Monteleone, pp. 66-78 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 32 | Se è vero che è una burla intesa per impaurir l’ Austria guardate di non essere burlati. | |
1915, lettere, in Monteleone, pp. 66-78 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 135 | Non sentite che per tutto si voca Viva l’ Austria : | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 88-111 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 61 | Pensa o Re che tutto quel sangue dei nostri cari grida a Dio vendetta su di voi, e il nostro nemico non sarà più l’Imperatore d’ Austria , bensí il Presidente Ministro Salandra , e quel buffone assassino D’ Annunzio Gabriele che eccitò il popolo ignorante a gridare viva la guerra. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 88-111 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 71 | Non podevate acetare il teritorio dal Austria sensa la desolazione di tante famiglie: | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 88-111 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 95 | Ill.mo Maesta preghiamo di farci la pace perché il popolo è rivolto anche li soldati di fronte che non si fano piú di andare avanti se non fà la pace tutti gridiamo Viva l’ Austria . | |
1917, lettere, in Monteleone, pp. 132-157 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 68 | All’inizio della guerra i nostri ricchi reggitori i quali si trovano a Roma se avessero pensato per chi lavora e dà il sangue a ciò che loro dicono patria (per le sue tasche) e non avessero pensato solo a loro che sono nell’ozio tutto l’anno, avrebbero dovuto tutelare scrupolosamente le esportazioni, invece che migliaia di bovini e suini prendettero il volo per la Svizzera e poscia per l’ Austria e la Germania , sarebbero rimasti in Italia e all’Estero la guerra la continuerebbe chi è stato sino ad ora in ozio ed a casa nascosto, e speriamo che la riuscita non abbia esito come il 1898::: | |
1917, lettere, in Monteleone, pp. 132-157 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 160 | Sua Maestà gli o mandato tanti accidenti prima della guerra sperando che almeno uno lo colpisse nella mano mentre firmava il documento della dichiarazione di guerra all’ Austria ma invece disgraziatamente neppure uno gli si agganciò ma però non faccia tanto lo spiritoso di andare avanti in seconda linea di fuoco perché cinquecento anarchici Piemontesi anno giurato che non passerà tre mesi che lei sarà assassinato. | |
1918, Gadda, pp. 103-131 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 316 | Intanto l’ Austria riprenderebbe l’offensiva contro l’ Italia . | |