1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1678 | Mandai Sassella a prendere il 2.° sacco a pelo, che m’aveva portato giù la sera con la corvée del rancio e che aveva lasciato in caverna di Cola . — | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1764 | la ragione della discesa, voluta da Cola , era che dal Monte Nero Vrata , Krasii ecc. ci potevano vedere e battere. | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1768 | Fui tentato di ucciderle con un colpo di moschetto, perché i tedeschi non le prendessero vive, ma il nervosismo di Cola e il pensiero della inutilità della cosa me ne distolse: | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1814 | ricordo che Mazzoleni Salvatore , il ciclista bergamasco della Val Seriana , bravissimo ragazzo, trascinava un mulo trovato randagio per ordine di Cola . | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1826 | Ma i soldati in coda della 3.a sezione , stanchissimi, con le mitragliatrici a spalla, non poterono seguitare il passo troppo rapido e nervoso di Cola ( Cola aveva un passo troppo nervoso, saltellante, irrequieto come il suo carattere, già altre volte riscontratogli), e s’accasciarono lì, pochi metri sopra l’acqua, nel gran disordine. | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1868 | Ricordo che cammin facendo trovai un nastro, senza invoglio, lasciato da un soldato di Cola , e che me lo presi, sebbene fossi stanchissimo. | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1898 | Chiedevo di Cola . | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1938 | quella di Cola era stata lasciata. | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 1958 | Io mangiai un po’di marmellata, offertami da Cola . | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 2025 | Sassella portava il mio sacco, De Candido quello di Cola . | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 2039 | Un sottotenente, curvo, magro, occhialuto come un mercante ebreo, chiese a Cola in tedesco se vi fosse molta truppa avanti. | |
1917, Gadda, pp. 13-102 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 2103 | Giunse a Cola alle 3 antimeridiane del 25 ott. 1917. | |
1918, Gadda, pp. 103-131 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 108 | A Cola arrivò una cartolina. — | |
1918, Gadda, pp. 103-131 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 150 | all’altro ufficio, al posto di Simo , pare si metta Cattaneo , l’alpino amico di Cola , nativo di Seregno . — | |
1918, Gadda, pp. 103-131 Gadda, Carlo Emilio 1991 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) | 290 | Ma poi la coscienza pura, gli incoraggiamenti di Bruno , di Cola , del Colonnello; il pensiero che nella vita, per avere, bisogna combattere; che io sono sempre stato anche troppo remissivo fin qui; il pensiero dei grandi vantaggi che si contrappongono alli svantaggi nella posizione di ufficiale di cucina, mi hanno indotto a tener duro. | |