Nome proprio Da Paderborn Renania sett. - Vestfalia
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: Da Paderborn Renania sett. - Vestfalia – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
Visualizzo 2.721-2.740 di 64.213 elementi.
Documento | Seq. | Testo | |
---|---|---|---|
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 318 | Si sente obbligato. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 319 | È quindi la dichiarazione di guerra oramai una questione di momento: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 320 | del momento debbono essere giudici il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Affari Esteri . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 321 | È convinto, nonostante le dichiarazioni altrui, che noi saremo trascinati a cooperare all’impresa dei Dardanelli . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 322 | Ciuffelli . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 323 | Crede anche lui che saremo trascinati: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 324 | né ciò lo spaventa. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 325 | Desidera sia certificato che se noi dichiariamo la guerra alla Germania , ciò è perché essa ci fa copertamente la guerra, e magari apertamente (i bavaresi), senza dichiararcela. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 326 | Grippo . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 327 | Crede che gli alleati non ostentino la loro diffidenza se non per trascinarci a combattere al loro fianco nei Dardanelli , magari forse anche in Fiandra . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 328 | Noi dobbiamo loro dimostrare che ciò non possiamo: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 329 | se potessimo disporre di forze esuberanti alle nostre necessità sull’ Isonzo , non avremmo abbandonata tanta parte della Libia . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 330 | Daneo . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 331 | È anch’esso in sostanza contrario alla dichiarazione di guerra per gli stessi timori manifestati da Grippo e da Cavasola . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 332 | Osservo novamente che ad impossibilia nemo tenetur e che però le insistenze, se mai si usassero, per aiuti nella penisola di Gallipoli o negli Stretti sarebbero facilmente vinte dalla dimostrazione delle condizioni nostre. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 333 | Sola mia preoccupazione l’opportunità, la necessità di preparare il paese e di fargli sapere come stanno le cose: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 334 | e però insisto su la pubblicazione di uno degli articoli della Convenzione di Londra o di una nuova convenzione che potrebbe firmarsi con data anteriore oggi, e che riproducesse l’articolo 3°. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 335 | Riccio riconosce che, dati i patti, non c’è da discutere, devesi riconoscere l’obbligo nostro: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 336 | ma mentre noi rispettiamo gli obblighi nostri, vorrebbe gli alleati riconoscessero quelli che, se non sono scritti in convenzioni, sono pure obblighi morali e che gl’inglesi — per esempio — mutassero in Affrica un contegno che reca a noi danni così manifesti. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 337 | Resta stabilito che il Presidente e il Ministro degli Affari Esteri giudicheranno del momento nel quale la dichiarazione di guerra alla Turchia potrà essere fatta. |