1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 19 | E che potenza e che varietà di creazione i dialetti di questo popolo ramingo che ha un piede sui ghiacci dell’ Alpi e uno sulle lave dei vulcani: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 20 | Unità della lingua vuol dir questa contribuzione. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 21 | La bella giornata che mi hanno parlato. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 22 | Finora mi studiavano taciturni, nello sforzo di capire, accucciati sul pagliericcio mencio della bassa camerata bruna. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 23 | Parlavo io, tra crosci di pioggia e rigide folate, verso le macchie bianche che sono i visi. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 24 | A una schiarita, sortivamo dalla tetra caserma, ma per entrare nella tetra stagione. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 25 | Nei ranghi fangosi dove non son più che uomini alti e uomini bassi, uomini che si coprono prima e uomini che si coprono dopo. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 26 | Stamani invece siam sortiti dalla tetra caserma e dalla tetra stagione. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 27 | Abbiam camminato i mosaici puliti della massicciata in pendio, che serviva a manovrare, e non ci siamo fermati: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 28 | ho indicato la strada, ho serbato la sorpresa. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 29 | Poi abbiamo imboccato la mulattiera tra gli specchi delle rupi bagnate, ma non ci siamo fermati: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 30 | ho indicato avanti ancora. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 31 | Finalmente la lunga fila di pellegrini che si appoggiano al candido bastone ha fatto fronte alla montagna dove si sale in libertà, dove si va alla ventura. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 32 | E, vinta la prima arsiccia collina, siamo entrati nel chiaro delle catene argentate. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 33 | O nostra patria pura tra i venti e i geli: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 34 | Veniva appena dal Cordevole la romba del cannone remoto come un avvertimento a godere il bene oggi che è giorno di bene. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 35 | Il cielo miosotide ritagliava le cento torri, amoroso. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 36 | Allora la lunga fila fraterna ha sentito bisogno di dire qualcosa. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 37 | A un tratto si è aperta l’armonica delle quattro voci e ha aggiunto alla terra serenata: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 38 | il mazzolin di fiori | |