Nome proprio ITALIA
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: ITALIA – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
itaglia 2
italia 1041
italia 10
talia 1
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Documento | Seq. | Testo | |
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1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 178 | di quella proletaria prima d’ogni altra, poiché la prima rovina, onde sarebbe colpita un’ Italia che soggiacesse alla disfatta, è quella evidentemente della grande industria, dal cui svolgimento e dalla cui prosperità dipende non solo la sorte immediata dell’operaio, ma anche quell’organizzazione della classe, in cui dal punto di vista del socialismo è riposto il suo avvenire. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 179 | Né il marxista può ignorare che la vita stentata del suo partito in Italia è in diretta relazione con le condizioni dell’industria, rimasta nella maggior parte delle nostre provincie a uno stato appena rudimentale. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 180 | Salvare, dunque, l’ Italia è oggi salvare se stessi: ognuno per la sua parte. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 182 | perché cedere alla pressione dell’invasore, smarrirsi nelle recriminazioni dei partiti, nelle sterili logomachie parlamentari e nelle deplorazioni non meno infeconde delle scandalose malvagità di questo o quell’indegno italiano, è lasciare che l’ Italia venga tagliata fuori dal novero delle grandi nazioni, che stanno in campo ciascuna a difesa del proprio destino, secondo necessità politiche, economiche e morali imposte a ciascuna dalla sua storia. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 196 | Se in essa è certamente la nostra salute, essa è pure un bisogno profondo degli animi nostri, che non lo spettro della fame fa nascere, né il raccapriccio del pensare a quest’ Italia , che è stata una delle meraviglie dell’età moderna, piombata nel nulla: | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 199 | Chi poté dubitare nella vigilia angosciosa, se aveva cuore d’italiano e all’ Italia guardava come a cosa santa ed alta, che non può esser gettata nel fango senza che egli sia moralmente soppresso, non ha potuto non sentire tutta la necessità, tutta la santità della guerra, e di una guerra fino all’estremo, quando ha veduto la patria disprezzata dal nemico, moralmente e militarmente. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 222 | Giacché l’interventista che non aveva dubitato della facile vittoria e la guerra aveva caldeggiata come l’ultimo urto che l’ Italia era chiamata, per sua fortuna, a dare contro la barcollante monarchia danubiana, e che a poco a poco ha dovuto imparare dalla dura realtà qual fosse propriamente la guerra, a cui conveniva incorare gl’italiani, troverà sempre comoda la tesi che le sue previsioni, almeno in parte, sian dovute fallire non perché fossero superficiali e infondate, ma perché non tutti han fatto il loro dovere; | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 241 | oggi tutta l’ Italia pare l’ Italia dei cascami, perché da un pezzo si direbbe non si faccia altro in Italia che l’istruttoria di quel processo. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 247 | L’ Italia che sta in guerra non è quella degli scandali, la piccola Italia , che noi dobbiamo soffocare dentro di noi; ma quest’altra, la grande Italia , che è la vera, la viva, quella che, malgrado tutte le chiacchiere e le querimonie, regge e reggerà alle prove più dure, perché ricca di sane energie e di un tesoro di grande civiltà immortale. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 248 | E la censura non farebbe male a impedire che sui giornali la piccola Italia non avvolgesse nella sua ombra la grande: che è quella che tutti gl’italiani ora più che mai devono guardare e difendere. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 264 | giacché se l’ Italia è rimasta cattolica, non fu mai nè la Spagna né l’ Austria , e il movimento della sua civiltà si è svolto, rispetto alle credenze religiose, in una libertà spirituale, di cui non si ebbe mai sentore nei paesi protestanti. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 267 | E oggi siamo a questo: che i più onesti patrioti e gli amatori più zelanti dell’onore e dell’avvenire del paese non riescono, o solo a grandissimo stento, a serrare l’animo al dubbio che l’ Italia possegga in sé la forza di tener degnamente il posto che la storia le ha assegnato: di tenerlo virilmente, con l’arme in pugno, con invitta costanza di proposito. | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 271 | L’ Italia : | |
1919, Gentile, pp. 79-109 Gentile, Giovanni 1919 Guerra e fede: frammenti politici | 284 | Provatevi a richiamare l’attenzione di questi piagnoni su qualche fatto, dei più evidenti e indubitabili (o che vi paion tali), il quale potrebbe provare che qualche cosa pur quest’ Italia s’è mostrata capace di fare durante la guerra: non molto, ma pur tanto da far pensare che anch’essa, per Dio , sia viva: | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 38 | Siamo tutti stanchi donne bambini uomini anziani, perché voi altri siete: traditori malfattori della nostra bella Italia . | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 147 | Portano i giornali per confondere la popolazione che piance sotto le vostre vergognie che mai vi conoscete con i vostri ministri, rovinato l’intera Italia . | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 166 | Bisogna dirlo Salandra portò l’ Italia allo sfacelo. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 172 | Sua Maestà mi perdona se prendiamo libertà a scrivere le notizie che sta svolgendo nell’ Italia . | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 179 | Sono tutta povera gente che col sudore avevano mantenuto l’ Italia il giardino dell’ Europa ed ora Voi e la Camera coi parlamenti come gli contracambiate: | |
1916, Morgari, pp. 1-31 Morgari, Oddino 1916 L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916 | 1 | Dagli Atti Parlamentari togliamo il discorso pronunciato da Oddino Morgari sulla politica estera dell’ Italia in difesa del suo ordine del giorno: |