Nome proprio ITALIA
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: ITALIA – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
itaglia 2
italia 1041
italia 10
talia 1
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Documento | Seq. | Testo | |
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1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 10 | Ora in Italia , nè l’una cosa, nè l’altra, esisteva. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 15 | Nelle epoche successive poichè le qualità individuali, rimaste le medesime, non furono contenute nei loro eccessi da una forte educazione e dalla potenza statale, l’ Italia è rimasta nave senza nocchiero in gran tempesta. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 16 | Sopravvennero i secoli della servitù, non certo favorevoli allo sviluppo dei caratteri in quella che doveva poi essere la classe dirigente, e per conseguenza educatrice, della nuova Italia , tanto che Massimo d’Azeglio sintetizzava a questo riguardo il suo pensiero colla celebre frase: | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 17 | abbiamo fatto l’ Italia , facciamo gli Italiani. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 18 | Ora, cosa è stato fatto nell’ultimo sessantennio, dacchè l’ Italia è risorta così rapidamente ad unità di nazione, per educare il Paese alla disciplina sociale che, come già dissi, costituisce il fondamento della potenza di un popolo: | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 47 | In Francia si sono avuti, dal più al meno, gli stessi fenomeni che ho messo in rilievo per l’ Italia , ma con due grandi correttivi che ne hanno mitigato le conseguenze sulla guerra: | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 48 | un forte spirito nazionale sviluppatosi e mantenutosi attraverso i secoli, mentre in Italia , che pure è paese di recente unità, poco si è fatto nella scuola per rinsaldarlo; | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 55 | Per questa ragione e per tutte quelle che ho precedentemente enumerate, devo venire alla non consolante conclusione che l’ Italia era, nel suo complesso, moralmente impreparata ad una così grande impresa quale era quella che l’attendeva, ed alla quale non poteva rimanere estranea. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 56 | Ho detto nel suo complesso, cioè come organismo, poichè tutti debbono riconoscere che non scarseggiavano nel Paese gli elementi ottimi, nel campo della intelligenza e della coltura, come la guerra ha dimostrato, specialmente tra i giovani, pieni di slancio e di patriottismo, che chiara avevano la visione ed ardente il desiderio di un’ Italia grande e potente; | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 57 | ma essi erano molecole, per quanto numerose, ancora disgregate, epperò incapaci di imporsi all’ Italia ufficiale e tradizionale, prodotto e rappresentante delle vecchie forze dissolvitrici. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 58 | Ma ciò che non ha potuto avvenire prima della guerra e nell’immediato dopo guerra, dovrà accadere poi, poichè questa gioventù sulla quale è caduto il peso principale della guerra, che ha strenuamente combattuto coll’ideale di una grande Italia , e che ha rappresentato le virtù di valore e di sacrificio del popolo italiano, ha certo maggior diritto di governarla che non la decrepitezza fisica o morale che è stata fino ad ora troppo spesso prediletta nelle sfere del potere. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 83 | Così abbiamo veduto, durante la guerra, succedersi tre Governi in Italia e quattro in Francia , finchè quivi arrivò finalmente al potere l’energico Clémenceau , che non aveva una maggioranza in Parlamento, ma che fu voluto dall’opinione pubblica. | |
1921, Cadorna vol II, pp. 89-118 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 219 | In Italia e fuori essa fu celebrata come una delle più grandiose operazioni della guerra europea, sia per la quantità di forze impegnate, sia per le enormi difficoltà del terreno che l’esercito seppe superare. | |
1921, Cadorna vol II, pp. 89-118 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2 | 232 | «Le cause della sconfitta furono la difettosa strategia di Moltke , l’inabile direzione di Falkenhayn , il cattivo servizio di informazioni e specialmente il mancato appoggio da parte dell’ Austria sempre più stretta alla gola dall’ Italia ; | |
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 56 | e questa suonerà arcana all’orecchio del popolo, e l’ Italia nostra ritornerà felice. | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 64 | Vedevo poi un qualche pericolo che la Germania , sapendo che passerà ancora parecchio tempo prima che l’ America possa mettere fuori tutta la sua potenza di azione, si affretti, magari a traverso il Papa , a profittare della situazione per effettuare il suo piano di intavolare negoziati di pace, almeno in apparenza, senza essersi legata a nulla di preciso, fidandosi che in Italia e in Francia la sola notizia delle trattative iniziate infiacchirebbe moltissimo lo spirito bellicoso nel pubblico, dandole così modo di aumentare poi le sue pretese. | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 184 | Da fonte seria vengo informato che tra i numerosi irredenti che si trovano a Firenze parecchi sarebbero ricorsi ai buoni uffici di quel console di Svizzera per ottenere sussidii dal governo imperiale e reale austriaco allegando gli ottimi servizi resi da loro alla causa nemica in Italia . | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 211 | Il comando in Italia dev’essere sempre subordinato al R. comando supremo. | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 215 | Deve restare sempre chiaro e indiscusso che negli scambi di prigionieri invalidi o validi tra l’ Italia e l’ Austria-Ungheria quei cecoslovacchi che entrano nelle categorie scambiabili o restituibili e che vogliono tornare a casa loro, e non siano esclusi per ragioni militari o speciali, debbono poter essere restituiti o scambiati. | |
1918, Sonnino vol II., pp. 245-275 Sonnino, Sidney 1972 Diario 1916-1922 | 223 | — prigionieri combattono in Italia . |