Nome proprio ITALIA
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: ITALIA – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
Varianti forma:
itaglia 2
italia 1041
italia 10
talia 1
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Documento | Seq. | Testo | |
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1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 832 | in sostanza mette il discorso su questo soggetto perché vorrebbe tirarmi le calze e sapere se profferte simili sieno state fatte all’ Italia : | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 836 | Del resto egli sa quali sono gli impegni dell’ Italia e deve credere che non sarà il Ministero Salandra quello che vi mancherà: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 882 | Del resto, la guerra con l’ Italia non è più ora popolare in Germania : | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 887 | forse perché la Baviera è cattolicissima e odia l’ Italia , che tiene prigioniero il Papa dopo avergli tolto il potere temporale. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 897 | L’ Italia deve la sua indipendenza in parte alla cessione di Nizza che le convenne dare per avere la Lombardia ». | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 923 | Tutta questa gente, appena la dichiarazione di guerra sia nota, si adopererà a spaventare, lasciando supporre che l’ Italia partecipi all’impresa dei Dardanelli . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 927 | e non è da escludere che non ne cerchi anche con l’ Italia : | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 942 | La dichiarazione di guerra è un altro passo rivelatosi necessario sulla via che l’ Italia ha preso a battere. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 952 | Urge quindi, soggiunsi, liquidare una buona volta incresciosa controversia addivenendo senz’altro ad un accordo sincero destinato ad avere il pratico complessivo risultato di persuadere in modo tangibile il Senusso che egli non può essere ad un tempo amico dell’ Inghilterra e nemico dell’alleata Italia . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 979 | Io sono, secondo la Reichspost , il fiduciario dell’ Ambasciata d’Inghilterra e l’uomo che ha imposto all’ Italia l’entrata nella guerra mondiale, che non è più Sonnino (così il sunto del Messaggero ) sebbene si sia «dato al diavolo insieme con me». | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1316 | L’ Italia ha bisogno d’uomini leali, che lavorino e coltivino la speranza come una forza reale per il conseguimento della vittoria. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1327 | La preoccupazione delle possibili deficienze finanziarie che ci costringano a ritirarci dal conflitto (può mai ciò avvenire, senza che l’ Italia sia cancellata dal novero delle potenze:), lo affanna talmente da vincere ogni altro pensiero. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1445 | S. A. ha ricevuto recentemente lettera dall’Imperatore Guglielmo nella quale lo consiglia a ristabilire buone relazioni con l’ Italia , alla quale egli, l’Imperatore, dovrà fare quanto prima comunicazioni. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1446 | S. A. che all’ Italia fu sempre devoto fa sapere al Ministro delle Colonie che se la pace col Senusso non fu fatta quand’egli, il Khedive , la propugnava e la tentò con missioni mandate a sue spese, ciò fu per colpa del Banco di Roma e del suo presidente Pacelli il quale avvertì il Senusso di non conchiuder nulla col Governo italiano sino a che questo non abbia rimborsato al Banco di Roma i milioni (40) dei quali gli è debitore per le spese fatte in Libia e dal Governo stesso ordinate. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1507 | Espongo quanto mi viene scritto da amici sicuri o da persone autorevoli e da ogni parte d’ Italia , che cioè il Ministero perde di autorità e di simpatia per il suo laisser aller. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1525 | Trasportarono dalle varie parti d’ Italia alla frontiera 1.200.000 soldati. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1549 | Quanto all’ Italia , non è senza pericolo l’unirsi con gli alleati in questa impresa; | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1565 | Non ha ancora finito di parlare Barzilai a Napoli che subito si chiedono discorsi in altre città d’ Italia . | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1736 | si tratta di gente che non ha voluto la guerra, perché s’infischia di Trento e di Trieste , dell’ Adriatico e della posizione dell’ Italia nel mondo. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1767 | L’articolo del Giornale d’Italia nel quale si dimostrava come non convenisse all’ Italia partecipare alla spedizione ne’ Balcani ha fatta cattiva impressione negli amici del Ministero , il quale si trova ora elogiato per la propria prudenza dagli ex-neutralisti camuffati da patrioti, ma sempre a lui avversi e in agguato per combatterlo. |