1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 84 | Quando il pericolo d’ogni parte insidia il nostro umile fante, egli deve uscire dalla trincea, cogliere il frutto dell’opera altrui; | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 85 | senza di lui il frutto, per quanto maturo, non può essere staccato. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 86 | Per far questo deve alzarsi sul parapetto della trincea dietro il quale è stato nascosto da tanto tempo, al sicuro; | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 87 | dovrà camminare ritto come se nulla fosse, senza nessun riparo; | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 88 | e il pericolo non è piccolo. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 89 | Il nemico, per quanto indebolito dal bombardamento di preparazione, tuttavia concentra suoi fuochi sulle ondate d’assalto. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 90 | E, quando il nostro fante giunge alla trincea nemica o ad una escavazione prodotta da un proiettile, ove può sostare e trar fiato per un nuovo sbalzo innanzi, si tocca come sorpreso di essere ancora vivo ad onta di tutto quell’inferno, e si accorge che non ha eseguito che la prima parte del suo difficile còmpito; | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 91 | egli deve abbandonare quel riparo; | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 92 | deve di nuovo raccogliere le sue forze per uscire all’aperto, per camminare avanti ancora e chi sa fin quando. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 93 | Ed è da notare una circostanza di fatto. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 94 | Ognuno sa che con il perfezionarsi della tecnica della guerra questa ha perduto sempre più il suo carattere individuale. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 95 | Anzi essa non è nemmeno, come qualcuno potrebbe ritenere, una totalizzazione, una somma di sforzi individuali. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 96 | Questi rimarrebbero sempre tali, benchè coordinati. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 97 | Il combattimento, l’assalto è un atto collettivo. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 98 | E nessuno che non vi ha preso parte può immaginare quanti sforzi, quanta minuta preparazione, quanta coordinazione anche di minimi particolari esso richiede. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 99 | Il combattimento è uno sforzo collettivo compiuto da un’unità tattica, come tale; | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 100 | ed il suo esito dipende non solo e non tanto dalla maniera di comportarsi di ciascun soldato, ma dalla maniera di comportarsi dell’unità come tale. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 101 | Per raggiungere un determinato fine è necessario che anche nelle situazioni più critiche quella truppa, quella unità rimanga essa stessa, conservi la sua fisonomia. | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 102 | Ed essa riuscirà a questo scopo se il legame che unisce gli uomini che la costituiscono resiste ai mezzi impiegati dal nemico per distruggere questo legame (il che il nemico fa o uccidendo i capi, o demoralizzando la truppa, o sbandandola, o tagliandole le vie di comunicazione). | |
1917, Gemelli, pp. 25-34 Gemelli, Agostino 1917 Il nostro soldato: saggi di psicologia militare | 103 | Ed è in questo momento che si scorge dai suoi effetti quale fu la preparazione militare d’una truppa al combattimento. | |