Nome proprio Sforza
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: Sforza – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
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Documento | Seq. | Testo | |
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1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 37 | Quali fossero gli effetti pratici di questo antimilitarismo che veniva bandito dal basso e dall’alto, lo disse molto bene il compianto generale Luigi Majnoni d’ Intignano , che ha lasciato nell’esercito vivo ricordo di sè per la sua capacità e per la sua franchezza militare. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 38 | In un articolo sul Corriere della Sera del 29 settembre 1910, scritto per dimostrare la necessità dell’educazione preventiva in relazione alla brevità della ferma così egli si esprimeva: | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 39 | «Ma pur troppo l’educazione nazionale da noi è trascurata, mentre è lasciato libero il passo ai sovversivi di qualunque specie; | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 40 | onde io giudico vana illusione il credere che quelle poche lezioni settimanali di morale che fanno i nostri capitani, e quelle un po’più frequenti ma frammentarie dei subalterni, sempre turbate dai servizi di pubblica sicurezza, nel periodo di due anni, e talvolta di uno, bastino a trasformare un cittadino in un guerriero, animato dal sentimento del dovere e dal fuoco sacro della patria, pronto a sacrificarsi per essa. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 41 | V’è una parte del nostro pubblico, alquanto ingenuo, che, per aver letto i bozzetti del De Amicis , i romanzi dell’ Olivieri San Giacomo , o altri scritti poetici, crede ancora che i nostri soldati siano quali ce li rappresentano quelle anime d’artisti, a scopo educativo, non vedendoli che molto da lontano. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 42 | I nostri soldati sono giovani che portano con loro le caratteristiche degli altri cittadini appartenenti alle varie classi sociali da cui essi pervengono. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 43 | Sono perciò per la massima parte antimilitari. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 44 | «Come tali vengono mal volentieri alle armi, fanno il loro dovere, quando lo fanno, per tema di punizioni o per non aver noie, trattandosi di un breve periodo; | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 45 | ma appena lasciano il servizio tornano ad essere quelli di prima. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 46 | Chi osserva la gioventù che da circa un ventennio (dopo, cioè, chiusa l’epopea del nostro riscatto) produce questo stesso nostro suolo, giungere alle armi scettica e sfiduciata, e nelle sue canzoni inspirarsi al volgare desiderio di lasciare il servizio, o alle sofferenze per i disagi della vita militare, non può rimanere indifferente dinanzi ad un cambiamento tanto notevole, e deve correre col pensiero al pericolo che esso può causare, se un esercito avversario attentasse alla nostra indipendenza.» | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 47 | In Francia si sono avuti, dal più al meno, gli stessi fenomeni che ho messo in rilievo per l’ Italia , ma con due grandi correttivi che ne hanno mitigato le conseguenze sulla guerra: | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 48 | un forte spirito nazionale sviluppatosi e mantenutosi attraverso i secoli, mentre in Italia , che pure è paese di recente unità, poco si è fatto nella scuola per rinsaldarlo; | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 49 | ed inoltre un esercito di secolari e grandissime tradizioni militari. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 50 | A noi questi due correttivi pur troppo mancavano; | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 51 | e perciò, le naturali ottime qualità del nostro popolo, anche per colpa delle classi dirigenti che, invece di assecondarle e rivolgerle a continuo miglioramento, agirono spesso a rovescio, non diedero quel frutto che potevamo riprometterci. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 52 | Si tenga conto finalmente del fatto che la necessità della guerra fu compresa solo da una minoranza intellettuale della nazione e da essa voluta, mentre fu osteggiata da una parte dei partiti estremi e dal partito capitanato da colui che per tanti anni aveva esercitato una vera dittatura; | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 53 | la quale avrebbe potuto essere benefica, se fosse stata unicamente rivolta al bene del Paese, mentre servì solo a maggiormente guastare i costumi parlamentari, a screditare le istituzioni e a corrompere l’anima nazionale. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 54 | Ne conseguì che allo scoppio della guerra e durante la guerra venne a mancare nel Paese quella concordia, quella unione sacra la cui assenza doveva rendere più arduo e ritardare il trionfo delle nostre armi. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 55 | Per questa ragione e per tutte quelle che ho precedentemente enumerate, devo venire alla non consolante conclusione che l’ Italia era, nel suo complesso, moralmente impreparata ad una così grande impresa quale era quella che l’attendeva, ed alla quale non poteva rimanere estranea. | |
1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39 Cadorna, Luigi 1921 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1 | 56 | Ho detto nel suo complesso, cioè come organismo, poichè tutti debbono riconoscere che non scarseggiavano nel Paese gli elementi ottimi, nel campo della intelligenza e della coltura, come la guerra ha dimostrato, specialmente tra i giovani, pieni di slancio e di patriottismo, che chiara avevano la visione ed ardente il desiderio di un’ Italia grande e potente; |