Voci della Grande Guerra

Nome proprio abolire

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: abolire  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
30Severo spettacolo, maschio esempio.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
31O compagni, questa guerra, che sembra opera di distruzione e di abominazione, è la più feconda creatrice di bellezza e di virtù apparsa in terra.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
32Chi stanotte ha veduto Roma , bella indicibilmente, può partirsi dalla vita beato.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
33Più pura che la faccia di Minerva sotto allo scudo concavo, appariva sotto al cielo ingombro la sua faccia divina.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
34Noi l' abbiamo fissata dall’alto del colle, noi l’abbiamo contemplata con una ebrezza che moltiplicava il potere del nostro spirito e lo sollevava sopra l’errore del tempo.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
35La profondità di tutti i secoli è nello sguardo notturno di Roma .
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
36Però il futuro è la sua palpebra che mai non si chiude.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
37Chi di noi dimenticherà quel rapimento:
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
38Forse, nel giorno della vittoria, Roma non ci apparirà tanto bella.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
39In quel giorno il destino sarà compiuto, e noi potremo misurarlo.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
40Ma stanotte il destino era senza misura, e l’aspetto di Roma l’eguagliava in grandezza.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
41La speranza non aveva limiti.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
42Il sogno non aveva confini.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
43I muti lampi, che a tratti illuminavano l’orizzonte dietro le cupole, parevano i bagliori d’un’opera in fusione, i riverberi d’una creazione rovente.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
44Il solco di Romolo , disegno della città quadrata, stanotte sembrava divenuto la cintura della terra.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
45Ha detto un asceta nulla esser più reale d’una cosa poetica.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
46Oggi noi sentiamo, dinanzi a questo miracolo patrio, che la poesia è verità, che la poesia è realtà.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
47La decima Musa, la nomata nel grido Euplete Eurètria Energèia, la nomata nel grido umano coi nomi divini delle plenitudini e delle virtù, l’invocata da tutti nell’alba, la decima Musa ha tessuto il nostro nuovo destino.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
48Gli uomini conduttori della nazione hanno obbedito a un ritmo apollineo, hanno tradotto in atti un carme fatidico.
1915, D'Annunzio, pp. 117-126
D’Annunzio, Gabriele
1915
Per la più grande Italia: orazioni e messaggi
49Questo lungo e penoso sforzo verso la vita ha qualcosa d’un mistero sacro.