Voci della Grande Guerra

Nome proprio abolire

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: abolire  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
1919
Guerra e fede: frammenti politici
71L’ Italia soffre — perchè negarlo:
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
1919
Guerra e fede: frammenti politici
72Ma non si ama dirlo:
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
73abbiamo questo orgoglio, di poter dire che nessuno si lamenta.
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Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
74I nostri nemici forse soffrono più di noi.
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
75Ad ogni modo, le nostre attuali sofferenze e i dolori che battono oggi al nostro cuore, non ci piegano, non ci piegheranno:
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
1919
Guerra e fede: frammenti politici
76che cosa non soffriremmo noi se cedessimo alle seduzioni della stanchezza:
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Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
77Che dolori non ci serberebbe in eterno la vergogna del disonore, del tradimento, a quanti italiani per secoli hanno vissuto con questa Italia degna di Roma nell’anima:
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
1919
Guerra e fede: frammenti politici
78a quanti per questa Italia sono morti, illustri od oscuri, ma santi tutti egualmente nel nostro debito di fede a una patria, che non è cosa nostra individuale, ma patrimonio comune ai morti, ai viventi e ai nascituri:
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
1919
Guerra e fede: frammenti politici
79 Benedetti dunque i nostri dolori, se essi tengono lontani da noi l’obbrobrio di render possibile la più spietata sopraffazione, la più brutale oppressione, non solo di popoli, ma di idee e di principii di umanità, che la storia moderna abbia concepita, nonché tentata.
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
80Ma sotto l’aculeo dello sforzo quotidiano, doveroso e volenteroso, noi sentiamo, come mai avremmo potuto altrimenti sentirlo, che noi possiamo quel che siamo; che la sorte nostra non può essere che quella che noi avremo saputo conquistarci; e che questa conquista dipende tutta dalle nostre forze, alle quali da parte dei nostri alleati non può venire rincalzo maggiore di quello che esse meritano in ragione della loro efficienza.
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
81La quale efficienza sta tutta, non nei mezzi finanziari, che possono provvisoriamente essere i nostri o quelli degli altri, non nella quantità degli uomini né delle munizioni di cui avevamo abbondanza e non avremo penuria; ma nella saldezza degli animi, nella energia della fede, nella devozione di tutti al proprio dovere.
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
82Un popolo in guerra, e in una guerra come questa, che per noi italiani contro l’ Austria è stata giustamente paragonata a quella di Roma con Cartagine (mors tua, vita mea), è uno scolaro all’esame.
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
83Indegno lo scolaro che d’una riprovazione e d’un giudizio men che favorevole si lamenta come d’ingiustizia.
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
84No, l’ Italia non è un minorenne:
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
85essa ha una coscienza già formata e matura, e deve esercitarla ora, vigile, acuta, su tutta la formazione sua, cercare quel che le manca e perché; e apprestarsi a rimuovere la causa d’ogni suo interno malessere.
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Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
86Che cittadini, illuminati e patriotti, senz’aspettare che la guerra finisca e gli animi si abbandonino all’inerte riposo morale, di cui dopo tanti travagli è pur naturale e sempre più assillante il desiderio, s’adoperino oggi a diffondere e schiarire il senso di cotesto dovere, è ufficio quanto mai opportuno, ed è una vera benemerenza.
1919, Gentile, pp. 79-109
Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
87Ma tanto più feconda potrà essere l’opera loro e tanto maggiore quindi il merito, quanto più essi si alzeranno con la virtù della intelligenza al di sopra delle passioni, che ora dividono i partiti, e si inaspriscono tra le accuse e i contrasti personali:
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Guerra e fede: frammenti politici
88non già perché non ci siano persone e partiti, che meritino particolari rimproveri e siano, per debito di giustizia, tenuti ad espiare le loro colpe in faccia al paese;
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Gentile, Giovanni
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Guerra e fede: frammenti politici
89ma perché dietro alle persone e ai partiti, a render possibile tutto ciò che si può loro rimproverare, c’è il passato, c’è la vita italiana nelle sue profonde propaggini storiche, ci siamo noi tutti, insomma, che dobbiamo espiare, che abbiamo cominciato a espiare le nostre colpe; e a cui la storia, che ha bisogno d’intendere a fondo, ha interesse reale d’istruire il processo.
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Guerra e fede: frammenti politici
90Concetto facile, di certo, ad enunciarsi;