Voci della Grande Guerra

Nome proprio da Sassoferrato Ancona

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: da Sassoferrato Ancona  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
104La preparazione militare ha cercato d’annullare l’individuo sostituendo in lui la persuasione di essere una parte d’un tutto, e di un tutto che possiede forza ed energie sufficienti per raggiungere gli scopi che i capi si prefiggono.
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
105Ora nel momento nel quale — o demoralizzando la truppa con uno di quei bombardamenti che furono appunto chiamati di abbrutimento, ovvero con l’uccisione d’un capo — il nemico ha tentato di rompere il legame che unisce gli elementi di quella truppa, ciascun individuo è combattuto da una opposta tendenza;
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
106per l’una egli è condotto ad agire in conformità al piano d’azione che i capi si sono prefissi ed unisce i suoi sforzi a quelli dei suoi compagni;
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
107d’altra parte egli è condotto invece a seguire le sue tendenze profonde, i suoi interessi.
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
108In questo conflitto di tendenze, da una parte è spinto ad esporsi, a fare il suo dovere;
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
109dall’altra è spinto a nascondersi in una buca, a sottrarsi al pericolo, a porsi in qualche modo al riparo, a restare inattivo.
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
110Nell’istante nel quale la volontà (che suppone una coordinazione gerarchica con subordinazione di tutti gli elementi psicomotori, riflessi, desiderî, ragionamenti) dovrebbe essere tutta tesa nella realizzazione dello scopo, le emozioni vengono a turbarne il meccanismo d’azione, offuscando nella coscienza gli elementi che la stimolano ad esercitarsi.
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
111Ad esempio, i soldati vedono cadere il loro ufficiale;
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
112hanno il senso che con questo viene a mancare qualche cosa che li univa, che indicava loro la via.
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
113Una granata scoppia rovinando parte di una trincea, poi un’altra e un’altra ancora, così che si fa strada nell’animo del soldato la persuasione che non è più possibile tenere la posizione.
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
114In questi ed in consimili casi la paura, ossia una emozione, rompe il legame tra gli elementi psicomotori (la immagine dell’atto da compiere, la ragione che ne dimostra l’utilità, i sentimenti che coloriscono questo stato d’animo, ecc.), e la decisione volontaria, per la quale il soldato compiva ciò che in quel momento doveva apparire ragionevole, ossia esporsi, combattere, ecc., ubbidisce, invece ad automatismi d’origine subcosciente;
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Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
115si nasconde, cerca di salvarsi, sottraendosi alla minaccia del pericolo.
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Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
116In questo momento basta la parola o un gesto risoluto d’un ufficiale, l’esempio d’un compagno, a scuotere il soldato dallo stato d’animo nel quale si trova, a richiamarlo alla realtà.
1917, Gemelli, pp. 25-34
Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
117Ritorniamo al momento che stavamo analizzando.
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Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
118Il soldato, ancora nascosto nel suo ricovero, nella sua trincea, deve esporsi per avanzare, per andare all’assalto.
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Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
119Il soldato conosce tutti i gesti che deve compiere;
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Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
120li ha imparati;
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Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
121li ha ripetuti tanto che sono divenuti per lui automatici.
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Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
122Ma che cos’è che lo fa passare dall’immagine all’azione:
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Gemelli, Agostino
1917
Il nostro soldato: saggi di psicologia militare
123Le immagini sono confuse e la coscienza è turbata a causa della paura.