1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1878 | ma il nemico ci è superiore nelle artiglierie. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1879 | Fra Plava e il mare abbiamo 1250 bocche da fuoco delle quali 311 fra medio e grosso calibro. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1880 | Le notizie dunque non hanno grande importanza né dicono molto più di quanto già sapevamo. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1881 | Ma importante il rapporto del Cadorna è per questo: che egli semina di se e di quando il suo scritto: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1882 | «se avrò, quando abbia ecc. ecc.». | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1883 | In sostanza egli ha l’aria di lagnarsi che non gli si dia tutto quanto egli chiede e di cui reputa aver bisogno. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1884 | Il Ministro della Guerra afferma che in fatto di munizioni (che a queste più specialmente si riferiscono i quando ed i se) si è mandato sempre più di quanto era domandato: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1885 | l’offerta ha sempre superato la richiesta. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1886 | Si è chiesto cinquanta, si è mandato cinquantotto. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1887 | Non si vede dunque ragione alle sottintese lagnanze del Capo di Stato Maggiore. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1888 | Il Cadorna poi sa quali sieno i mezzi dei quali disponiamo e dovrebbe regolare il suo piano alla stregua delle nostre possibilità. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1889 | Unanime è il consenso dei membri del Gabinetto su questo punto Oltre le impossibilità tecniche è da tener conto delle impossibilità finanziarie. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1890 | Sonnino osserva che noi spendiamo circa un miliardo al mese e che quindi per arrivare al settembre dell’anno venturo occorrono dieci miliardi. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1891 | Oltre non possiamo andare: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1892 | non possiamo condurre il paese al fallimento: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1893 | il campo dell’azione. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1894 | Non possiamo né fallire, né restare a mezzo per difetto di danaro. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1895 | Se non può o non vuole, bisognerà cercare chi lo sostituisca. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1896 | Salandra ed altri consentono e parlano in questo senso. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1897 | La conchiusione di Sonnino è in sostanza approvata da tutti i ministri. | |