Nome proprio da Sassoferrato Ancona
Legenda: Luogo Persona Organizzazione
Lemma: da Sassoferrato Ancona – Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione
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Documento | Seq. | Testo | |
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1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 40 | Cadorna e lei bel re che ha firmato meritano la fucilazione, ma se non termina la guerra è finita anche per loro birboni tutti... | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 41 | Mi ha capito: | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 42 | parlo a nome di quei tutti non solo... | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 43 | basta basta maledetti... | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 44 | Nelle trincele alla tribulazione di morte... | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 45 | [..., maggio 1916 ] | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 46 | Sua Accelenza Maesta Re il povero disperato che presenta questa letera, per disqutere le sue raggioni. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 47 | trovandosi tutti li uomini chiamati sotto le armi a casa si trova li padri vecchi, e li ragassi di tenera età, e donne e molte di vedove coi bambini picini, senza nesuno che guadagna un peso di pane, con la paga che si tira dal governo non si può vivere, trenta centesimi i bambini e sesanta le donne, li generi sono cresciuti molto assai, e perciò le povere creature gridano dala fame. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 48 | Quando che i poveri e i poveri contadini si presenta in una botega per comperarsi qualche cosa di sustentamento il cameriere rispose con tale superbia verso questi poveri tutto anno cresciuto per la cagione della guerra ed ecco il vantagio dei poveri contadini, perso i figli che sono ala tribulazione, che sparge il sangue su quel Fronte e perde la vita e lascia le madri vecchi, le moglie coi bambini angosciate che piangono disperatamente senza nesuno che lavora la tera, io vorrei dimandargli al consiglio della camera quelli primi che anno inventato la guerra se questa è maniera di far guerra, nele sacre scriture si lege ma non si trova una desolazione compagna, quei Generali superiori che comanda a quei povei soldati li manda suso come un capo di pecore a fare un macello, vole andare avanti e avanti non si può andare e poi davanti l’onipotenza di Dio non si va. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 49 | Quei Generali ha un buon comandare perché loro resta indietro a mangiare e bere al salvo e manda avanti i poveri soldati ga anno familia da mantenere senza nesuno che lavora la tera, povere familie orfane dico la verità che la se una desolazione questo è il modo di distrugere il mondo. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 50 | Lei Sua accelenza Maesta Re non prende cosienza di avere milioni e più milioni di soldati nelle trincele alla tribulazione di morte giorno e note al fredo neve piogia borasce al ciel sereno, in più granate che fischiano mitragliatrice fucilerie il nemico che sta sempre per tradire giorno e note in meso ai spaventi, ala tribulazione al patibolo di morte, le moglie a casa che piangano disperatamente povere familie orfane senza nesuno che la lavora la tera. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 51 | Sono 12 mesi che lavora il gioco dela guera e nesun vantagio si vede altro che una perdita di povera gioventù che anno dovuto lasiare le madri i padri le moglie i bambini ala desperazione. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 52 | Adeso incontrando questo e state senza uomini che lavora la tera, al ghe dimanda pure a quei che anno inventato la guera come che si può andare avanti. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 53 | Dice Gesù Cristo che se non farà termine i re questa guera, farà termine Idio Onipotente perché sono stanco di questa distruzione | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 54 | scrive una persona ignota. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 55 | Non sarà mai gloria per una nazione inneggiare alla Guerra | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 56 | [ Milano , 15 luglio 1916 ] | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 57 | Vogliate leggere con attenzione queste righe sino alla fine e badate che questo è forse uno degli ultimi avvertimenti; | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 58 | poi seguiranno subito i fatti, se non si vedranno trattative di disarmo generale. | |
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131 1973 Lettere al re: 1914-1918 | 59 | Il sangue italiano bolle già fin troppo, non so come si abbia potuto essere quieti finora. |