Voci della Grande Guerra

Nome proprio da Sassoferrato Ancona

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

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1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
60Ora però si è al colmo, bastano ancora poche goccie per far traboccare l’immenso calice pronto a qualunque sacrificio, per la rivendicazione di tante migliaia di vittime innocenti.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
61Il modo con cui si metteva in ridicolo la pace in un articolo apparso giorni or sono sui giornali ha inasprito ancor più gli animi ed ha alimentato ancora più il fuoco di agire una buona volta.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
62Colui che scrive queste righe (e ce ne sono migliaia che pensano come lui) non parla perché sia un germanofilo, oppure un austriacante, parla in nome dell’umanità e della giustizia.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
63Ogni giorno che passa si persuade sempre piu dell’inutilità della guerra.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
64La guerra attuale non ha uno scopo santo, come certi pazzi e mostruosi assassini pretendono.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
65Lo scopo santo di oggi è quello di mettere al più presto possibile in pratica i fatti per distruggere, attentare alla vita, trucidare quelli che alimentano questa carneficina, uccidere i pazzi, i mostruosi, gli assassini, i vigliacchi, gli inumani promotori di questo massacro e più che inutile macello.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
66Per esempio.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
67È forse fermezza di carattere, oppure si attribuisce a valore quel mostruoso e satanico puntiglio del Kronprinz di cercare di andare a Verdun :
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
68Assassino per un suo ambizioso capriccio fa delle migliaia di vittime innocenti.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
69Non è forse uno scopo santo di rivendicare questi innocenti col far ricadere questa immensa colpa sul responsabile di questa carneficina:
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
70Soldati, cittadini, tutti pensano che è venuta l’ora ormai di mettere a posto queste pazze teste di governatori di popoli.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
71La più che pazza idea di far passare a della gente umana degli inverni sulle Alpi nevose, dove migliaia di innocenti gelano e muoiono dal freddo non è forse una mostruosità senza limite:
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
72È inutile fare del sentimentalismo, non sarà mai gloria per una nazione di inneggiare alla Guerra, a meno che i governatori di tali nazioni non siano delle teste pazze come quella di un D’ Annunzio , che sente l’impulso di fare delle poesie davanti ai dolori sconfinati ed atroci che offre un campo di battaglia.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
73Se tutti imitassero la vita di questo così detto poeta, ve ne sarebbero di spostati al mondo.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
74I mezzi di addivenire ad amichevoli accordi sono molti, senza mettere in campo milioni di vittime innocenti.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
75Tutti oggi dicono che se si chiedesse di offrire delle somme per comperare a peso d’oro il territorio che si vorrebbe, tutti indistintamente offrirebbero persino l’intero loro patimonio per la grandezza della patria, ma bisognerebbe cessasse subito il fuoco, gli orrori di una guerra.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
76Si è stanchi, si vuole la fine di questo macello.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
77Si comprende sempre più l’inutilità di questa guerra.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
78Oggi per esempio la Russia ed il Giappone sono le potenze le più amiche del mondo.
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
79Perché i mostruosi governatori di quel tempo hanno fatto quell’orrenda guerra: