Voci della Grande Guerra

Nome proprio da Sassoferrato Ancona

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

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1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
52E la storia del Centro cattolico tedesco, dacché ha cominciato ad esistere, è una documentazione continua di queste verità, con le sue molteplici insubordinazioni verso Roma , ogni volta che ha dovuto optare fra gli ordini del Capo della Chiesa e le correnti della opinione pubblica nazionale.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
53Chi distaccasse oggi la Baviera dalla Germania e la riunisse all’ Austria , lasciando attaccati ai territori tedeschi e magiari dell’ Austria i paesi latini e slavi, o i soli paesi slavi, non otterrebbe altro resultato se non quello di rendere sempre più forte, nel bacino del Danubio e sull’ Adriatico , l’influenza tedesca, e saldare sempre più tenacemente la Baviera-Austria-Ungheria alla Germania .
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
54Si parla di privare la Germania del canale di Kiel .
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
55E questo avrebbe certamente enorme importanza per sopprimere la potenza navale tedesca.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
56E l’ Inghilterra non potrebbe certo sperare alla sua guerra premio migliore di questo.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
57— Ma come Potenza territoriale la Germania conserverebbe le sue forze.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
58Anzi le spese, che non potrebbe più dedicare ragionevolmente alla flotta, rimarrebbero disponibili per aumentare le forze di terra.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
59Si afferma la necessità di spezzare il militarismo germanico.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
60— Ma si può distruggere un esercito con una battaglia:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
61non si può sopprimere né con una battaglia, né con un trattato, il militarismo, cioè l’abitudine intellettuale e morale, che ha preso un popolo di considerare un esercito sterminato come una propria necessità vitale, e la preparazione della guerra come la più promettente delle proprie industrie nazionali.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
62Finché questo stato d’animo rimarrà intatto, gli eserciti distrutti si ricostituiranno.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
63Si parla spesso di obbligare la Germania al disarmo.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
64— Ma come obbligarla:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
65Come impedire, per es., a libere associazioni di cittadini tedeschi d’esercitarsi nelle armi, come avvenne al tempo di Napoleone , dopo che questi ebbe stabilito alla Prussia un maximum di forze militari:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
66Bisognerebbe tenere occupata permanentemente la Germania con truppe straniere per sorvegliare che né i Governi né le associazioni private si armassero.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
67Ma sarebbe ciò possibile a lungo andare:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
68Quali incidenti non nascerebbero ogni giorno fra i soldati delle truppe d’occupazione, e i cittadini dei paesi occupati:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
69E da quali autorità sarebbero decise le controversie in questi casi:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
70E in quali proporzioni dovrebbero distribuirsi fra gli Alleati le forze di occupazione e le zone occupate:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
71E chi le comanderebbe: